Assistenza alle aziende negli iter normativi grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni nei diversi settori.
Consolidato servizio di formazione con corsi sviluppati per rispondere alle esigenze specifiche delle aziende.
Tutti gli approfondimenti sulle normative e i pareri degli esperti. Domande e risposte sui principali argomenti.
Traduzioni italiane dei regolamenti per il trasporto e la gestione di merci pericolose e guide operative.
Consulenza e formazione: gestione e trasporto delle merci pericolose.
Le nuove classi di pericolo del regolamento (CE) n. 1272/2008
di Maria Alessandra Nania
Le nuove classi di pericolo del regolamento (CE) n. 1272/2008 – Persistenti, Bioaccumulabili e Tossiche (PBT), Molto Persistenti e Molto Bioaccumulabile (vPvB), Persistenti, Mobili e Tossiche (PMT) e Molto Persistenti e Molto Mobili (vPvM)
Inserire nel regolamento CLP nuove classi e criteri di pericolo è uno degli impegni principali assunti nella strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili, elemento costitutivo del Green Deal europeo, nell'intento di proteggere i consumatori, i gruppi vulnerabili e i lavoratori dalle sostanze chimiche più nocive e di azzerare l'inquinamento chimico nell'ambiente.
Per questo motivo il pacchetto di revisione del regolamento introduce in Allegato I nuove classi di pericolo e corrispondenti criteri di classificazione per sostanze e miscele con proprietà capaci di alterare il sistema endocrino (ED) per la salute umana e per l'ambiente, così come le proprietà persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT), molto persistenti e molto bioaccumulabile (vPvB), persistenti, mobili e tossiche (PMT) e molto persistenti e molto mobili (vPvM).
In questo articolo ci occuperemo della classificazione delle sostanze e miscele con le proprietà di persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT), molto persistenti e molto bioaccumulabile (vPvB), persistenti, mobili e tossiche (PMT) e molto persistenti e molto mobili (vPvM).
In base alle conoscenze scientifiche acquisite nell'identificazione delle sostanze PBT (persistenti, bioaccumulabili e tossiche), vPvB (molto persistenti e molto bioaccumulabili), PMT (persistenti, mobili e tossiche) e vPvM (molto persistenti e molto mobili) ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006, è opportuno includere nel regolamento (CE) n. 1272/2008 i criteri stabiliti nell'allegato XIII, sezione 1, al fine di consentire un'adeguata classificazione delle sostanze e delle miscele.
Le sostanze e le miscele PBT o vPvB non si decompongono facilmente nell'ambiente e tendono ad accumularsi negli organismi viventi attraverso la rete trofica e nell'ambiente con effetti a lungo termine spesso difficili da prevedere. Una volta che queste sostanze sono state rilasciate nell'ambiente è difficile annullare gli effetti dell'esposizione, il che porta all'esposizione cumulativa di animali ed esseri umani attraverso l'ambiente.
La classe di pericolo "Proprietà persistenti, bioaccumulabili e tossiche o molto persistenti e molto bioaccumulabili" si differenzia in:
Per classificare le sostanze PBT e vPvB si determina la forza probante dei dati con l'ausilio del giudizio di esperti, mettendo a confronto tutte le informazioni pertinenti disponibili. Tale metodo si applica in particolare quando i criteri non possono essere applicati direttamente alle informazioni disponibili.
L'identificazione tiene conto delle proprietà PBT/vPvB dei costituenti, degli additivi o delle impurezze della sostanza e dei prodotti di trasformazione o degradazione pertinenti.
La classe di pericolo "Proprietà persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) o molto persistenti e molto bioaccumulabili (vPvB)" si applica a tutte le sostanze organiche, nonché alle sostanze organometalliche.
Una sostanza è ritenuta persistente (P) quando soddisfa una qualsiasi delle condizioni seguenti:
Una sostanza è ritenuta molto persistente (vP) quando soddisfa una qualsiasi delle condizioni seguenti:
Per la valutazione delle proprietà P o vP si tiene conto delle seguenti informazioni:
Una sostanza è ritenuta bioaccumulabile (B) se il suo fattore di bioconcentrazione (BCF) nelle specie acquatiche è superiore a 2.000, mentre è ritenuta molto bioaccumulabile (vB) se è superiore a 5.000.
Per la valutazione delle proprietà B o vB si tiene conto delle seguenti informazioni:
a. risultati di uno studio di bioconcentrazione o di bioaccumulo nelle specie acquatiche;
b. altri dati sul potenziale di bioaccumulo di cui si possa ragionevolmente dimostrare l'adeguatezza e l'affidabilità, come ad esempio:
c. informazioni sulla capacità della sostanza di bioamplificarsi nella catena alimentare, se possibile espressa mediante fattori di bioamplificazione o di amplificazione nelle reti trofiche.
Una sostanza è ritenuta tossica (T) quando si verifica una delle condizioni seguenti:
Per la valutazione delle proprietà T si tiene conto delle seguenti informazioni:
Le sostanze PMT e vPvM a causa dell'elevata persistenza e mobilità, conseguenza del loro basso potenziale di adsorbimento, possono entrare nel ciclo dell'acqua, anche potabile, e diffondersi su lunghe distanze. I processi di trattamento delle acque reflue, anche quelli più avanzati, rimuovono solo in parte tali sostanze. La rimozione incompleta, da un lato, e le nuove emissioni, dall'altro, fanno sì che la concentrazione di tali sostanze nell'ambiente aumenti nel tempo.
La classe di pericolo "Proprietà persistenti, mobili e tossiche o molto persistenti e molto mobili" si differenzia in:
Per classificare le sostanze PMT e vPvM si determina la forza probante dei dati con l'ausilio del giudizio di esperti, mettendo a confronto tutte le informazioni pertinenti disponibili con i criteri. Tale metodo si applica in particolare quando i criteri non possono essere applicati direttamente alle informazioni disponibili. Le informazioni utilizzate per valutare le proprietà PMT/vPvM si fondano su dati ottenuti o esistenti. L'identificazione tiene inoltre conto delle proprietà PMT/vPvM dei costituenti, degli additivi o delle impurezze della sostanza e dei prodotti di trasformazione o degradazione pertinenti.
La classe di pericolo "Proprietà persistenti, mobili e tossiche e molto persistenti e molto mobili" si applica a tutte le sostanze organiche, anche le organometalliche.
I criteri di classificazione per M/vM fanno riferimento in particolare al valore del log Koc (coefficiente di adsorbimento nel suolo). Il Koc è il coefficiente di ripartizione carbonio organico/acqua e indica la capacità di una sostanza di essere adsorbita dalla frazione organica presente in comparti ambientali solidi come il suolo, i fanghi e i sedimenti, ed è quindi inversamente proporzionale al potenziale di penetrazione della sostanza nelle acque sotterranee.
Per valutare il criterio di mobilità è pertanto opportuno considerare il valore log Koc della sostanza, in quanto un Koc basso implica un'elevata mobilità.
Una sostanza è ritenuta mobile (M) se il log Koc è inferiore a 3, mentre è ritenuta molto mobile (vM) se è inferiore a 2.
Una sostanza ionizzabile è ritenuta mobile (M) se il valore più basso di log Koc per pH compreso tra 4 e 9 è inferiore a 3, mentre è ritenuta molto mobile (vM) se il valore è inferiore a 2.
Per la valutazione delle proprietà M o vM si tiene conto delle seguenti informazioni:
Le condizioni per ritenere una sostanza persistente (P) e tossica (T) e le informazioni per valutarne le proprietà sono uguali a quelle riportate per la classe PBT/vPvB.
Per determinare la forza probante dei dati con l'ausilio del giudizio di esperti si prendono in considerazione tutti i pertinenti dati scientifici disponibili, ad esempio:
Oltre alle informazioni elencate sopra, si prendono in considerazione anche le informazioni rilevanti per le proprietà P, vP, e T, B, vB, o M, vM:
- indicazione delle proprietà P o vP:
- indicazione delle proprietà T:
Le informazioni si differenziano in base alle proprietà specifiche per le due differenti classi:
- indicazione delle proprietà B o vB:
- informazioni rilevanti per le proprietà M o vM:
Classificazione delle miscele
Una miscela è classificata:
Come per il pericolo per l’ozono, che inizialmente come indicazioni di pericolo in etichetta era associata a un’informazione supplementare (EUH) poiché non era una classe di pericolo nel sistema globale armonizzato delle Nazioni Unite (GHS), anche per le sostanze con proprietà PBT o vPvB e PMT o vPvM saranno associate delle EUH alle due categorie. Questo fino a quando non vi sarà l’introduzione come classi di pericolo nel sistema globale armonizzato delle Nazioni Unite (GHS).
Proprietà |
PBT |
vPvB |
PMT |
vPvM |
Indicazioni supplementari di pericolo |
EUH440: Si accumula nell'ambiente e negli organismi viventi, compresi gli esseri umani |
EUH441: Si accumula notevolmente nell'ambiente e negli organismi viventi, compresi gli esseri umani
|
EUH450: Può provocare la contaminazione duratura e diffusa delle risorse idriche |
EUH451: Può provocare la contaminazione molto duratura e diffusa delle risorse idriche |
L’applicazione della classificazione e dell’etichettature delle sostanze e delle miscele per queste nuove classi di pericolo avrà un periodo transitorio che ancora è in via di definizione.
Dopo l’approvazione dell’attuale proposta di modifica al regolamento CLP, le sostanze attualmente presenti nell'elenco delle sostanze candidate ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006, le sostanze attive che soddisfano i criteri per essere identificate come PBT e vPvB ai sensi del regolamento (UE) n. 528/2012 e secondo allegato XIII del regolamento (CE) n. 1907/2006, quelle incluse nelle sezioni 3.7.2. e 3.7.3. dell'allegato II del regolamento (CE) n. 1107/2009, e le sostanze che sono già state valutate dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare o dall'Agenzia nonché dalla Commissione dovrebbero essere incluse nell’allegato VI (classificazione armonizzata) poiché hanno già passato un processo di valutazione.
Lavora con noi
Area in fase di manutenzione
Tutti gli approfondimenti sulle normative e i pareri degli esperti.